Cosa sono le comunità energetiche condominiali?
Le comunità energetiche rappresentano una delle più interessanti innovazioni nel panorama energetico italiano degli ultimi anni. Si tratta di associazioni tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni e, nel nostro caso specifico, condomini, che decidono di unirsi per produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili.
Per un condominio, costituire una comunità energetica significa installare un impianto fotovoltaico o altra fonte rinnovabile sugli spazi comuni (tetto, facciata, aree pertinenziali) e utilizzare l’energia prodotta per:
- Alimentare le utenze condominiali (illuminazione scale, ascensore, autoclave)
- Distribuire l’energia in eccesso tra i condomini che aderiscono all’iniziativa
- Immettere in rete l’ulteriore surplus, beneficiando degli incentivi previsti
I vantaggi economici e ambientali
Vantaggi economici:
- Riduzione dei costi energetici: diminuzione significativa delle spese per l’elettricità delle parti comuni
- Incentivi statali: attualmente pari a circa 110€/MWh sull’energia condivisa per 20 anni
- Valorizzazione immobiliare: gli edifici energeticamente efficienti acquisiscono maggior valore sul mercato
- Ritorno dell’investimento: mediamente in 5-7 anni, con successivi 13-15 anni di guadagno netto
Vantaggi ambientali:
- Riduzione delle emissioni di CO₂: un impianto da 20kW può evitare l’emissione di circa 10 tonnellate di CO₂ all’anno
- Minore dipendenza da combustibili fossili: contributo concreto alla transizione energetica
- Sensibilizzazione dei condomini: promozione di una cultura del risparmio energetico
- Miglioramento della classe energetica dell’edificio
Come costituire una comunità energetica condominiale: procedure pratiche
Fase preliminare:
- Valutazione tecnica dell’edificio (esposizione, superficie disponibile, ombreggiamenti)
- Studio di fattibilità economica con analisi costi-benefici
- Presentazione del progetto in assemblea condominiale
Fase decisionale:
- Delibera assembleare (maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno 500/1000 del valore dell’edificio)
- Scelta del modello giuridico (associazione, cooperativa, etc.)
- Redazione dello statuto della comunità energetica

Fase realizzativa:
- Selezione dei fornitori per l’installazione dell’impianto
- Espletamento delle pratiche edilizie (CILA, eventuale autorizzazione paesaggistica)
- Richiesta di connessione al gestore della rete
Fase operativa:
- Registrazione della comunità energetica presso il GSE
- Attivazione del sistema di monitoraggio dei consumi
- Ripartizione dei benefici economici tra i partecipanti
Il ruolo dell’amministratore di condominio
L’amministratore riveste un ruolo cruciale nel processo di costituzione di una comunità energetica, dovendo:
- Informare correttamente i condomini sulle opportunità
- Coordinare i professionisti coinvolti (tecnici, installatori, consulenti legali)
- Gestire le pratiche amministrative e burocratiche
- Monitorare il corretto funzionamento dell’impianto
- Rendicontare periodicamente i benefici economici ottenuti
Le comunità energetiche condominiali rappresentano una straordinaria opportunità per trasformare i condomini da semplici consumatori a produttori di energia pulita, con vantaggi economici, ambientali e sociali per tutti i partecipanti. Come studio di amministrazione condominiale, siamo pronti ad accompagnarvi in questo percorso innovativo verso la sostenibilità e il risparmio.